Il Ministero della Salute ha emanato di recente un decreto che definisce le indicazioni attuative per i contenuti informativi del Profilo sanitario sintetico, un documento chiave previsto dal Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0.
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Profilo sanitario sintetico: una panoramica del nuovo decreto
Il decreto rappresenta un passo significativo verso la digitalizzazione e l’integrazione dei dati sanitari in Italia. Il Profilo sanitario sintetico, infatti, redatto e aggiornato dal Medico di Medicina Generale (MMG) o dal Pediatra di Libera Scelta (PLS), è concepito come uno strumento essenziale per garantire la continuità di cura e consentire un rapido inquadramento del paziente nel momento del contatto con i servizi sanitari.
L’importanza di questo documento è sottolineata dal fatto che la sua compilazione e aggiornamento sono considerati fondamentali per la piena implementazione del Fascicolo Sanitario Elettronico e per consentire l’accesso in emergenza allo stesso, anche in assenza di consenso esplicito del paziente.
Il decreto si basa su una serie di normative e accordi precedenti (che prevedono il coordinamento tra vari professionisti sanitari per garantire l’assistenza primaria e gli accordi collettivi nazionali per i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta) che includono esplicitamente l’obbligo di contribuire al FSE.
Inoltre, il decreto tiene conto delle recenti innovazioni tecnologiche e normative, come l’istituzione dell’Ecosistema Dati Sanitari (EDS) e l’aggiornamento dell’Anagrafe Nazionale Assistiti (ANA) che giocheranno un ruolo cruciale nell’implementazione e nell’efficacia del Profilo sanitario sintetico.
Contenuti obbligatori e facoltativi del Profilo sanitario sintetico
Il decreto delinea con precisione i contenuti del Profilo sanitario sintetico, distinguendo tra campi obbligatori e facoltativi.
Tra i dati obbligatori figurano informazioni anagrafiche di base come cognome, nome, codice fiscale dell’assistito e del medico curante. Questi dati sono considerati essenziali per l’identificazione univoca del paziente e del professionista sanitario responsabile.
Inoltre, sono obbligatorie informazioni cliniche cruciali come le patologie croniche in atto, gli organi mancanti, i trapianti effettuati, le malformazioni rilevanti e le reazioni avverse a farmaci o alimenti. Si tratta di informazioni vitali per garantire una gestione sicura ed efficace del paziente, soprattutto in situazioni di emergenza.
Il decreto stabilisce anche l’obbligatorietà di inserire dati sulle allergie documentate, siano esse cutanee, respiratorie o sistemiche.
Per quanto riguarda le terapie, è obbligatorio indicare quelle farmacologiche croniche in atto, con particolare attenzione alla terapia anticoagulante orale (TAO) e al trattamento insulinico.
L’anamnesi familiare, che può rivelare potenziali rischi ereditari, è anch’essa un campo obbligatorio.
Tra i dati facoltativi, ma non meno importanti, troviamo informazioni sui caregiver dell’assistito, dati antropometrici come altezza, peso e indice di massa corporea (BMI), l’ultima rilevazione della pressione arteriosa e informazioni su eventuali ausili utilizzati dal paziente.
Questi dati, sebbene non obbligatori, possono fornire un quadro più completo dello stato di salute del paziente e delle sue necessità assistenziali.
Il ruolo dell’Ecosistema dei dati sanitari
L’Ecosistema dei Dati Sanitari (EDS) – piattaforma integrata che facilita la condivisione e l’accesso ai dati sanitari su scala nazionale – è un elemento fondamentale nell’implementazione e nel funzionamento efficace del Profilo sanitario sintetico.
Nel contesto del Profilo, infatti, l’EDS svolge un ruolo cruciale nel fornire servizi di supporto alla compilazione. Questi sono progettati per agevolare il lavoro dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, offrendo loro un accesso rapido e affidabile a informazioni sanitarie provenienti da diverse fonti.
L’integrazione con l’EDS permette di popolare automaticamente alcuni campi del Profilo sanitario sintetico, riducendo il carico di lavoro manuale e minimizzando il rischio di errori di trascrizione. Ad esempio, dati come le vaccinazioni effettuate, le terapie farmacologiche in corso o gli interventi chirurgici subiti dal paziente potrebbero essere recuperati direttamente dai database dell’EDS, garantendo così una maggiore completezza e accuratezza delle informazioni.
Inoltre, l’EDS gioca un ruolo chiave nella gestione di dati complessi come le esenzioni per patologia o l’appartenenza a reti di patologia, che richiedono l’integrazione di informazioni provenienti da diverse fonti sanitarie.
Il decreto sottolinea che alcuni campi del Profilo sanitario sintetico saranno compilabili solo a seguito della piena operatività dei servizi dell’EDS.
Ciò evidenzia l’importanza strategica dell’Ecosistema dei Dati Sanitari nel processo di digitalizzazione della sanità italiana. L’EDS, infatti, non si limita a fornire dati, ma offre anche strumenti per la loro interpretazione e utilizzo, supportando i professionisti sanitari nel prendere decisioni informate e personalizzate per ciascun paziente.
In prospettiva, l’integrazione tra il Profilo sanitario sintetico e l’EDS promette di trasformare radicalmente la gestione delle informazioni sanitarie in Italia, creando un sistema interconnesso e dinamico che può adattarsi rapidamente alle esigenze mutevoli del sistema sanitario e dei singoli pazienti.
Tempistiche e modalità di compilazione per medici e pediatri
Il decreto stabilisce tempistiche e modalità precise per la compilazione e l’aggiornamento del Profilo sanitario sintetico da parte dei Medici di Medicina Generale (MMG) e dei Pediatri di Libera Scelta (PLS).
La scadenza fissata per garantire la redazione del Profilo sanitario sintetico per tutti gli assistiti in tutte le regioni e province autonome è il 30 settembre 2025.
Per quanto riguarda le modalità di compilazione, il decreto prevede un approccio graduale e supportato. I medici e i pediatri dovranno inizialmente concentrarsi sui campi obbligatori. La compilazione di questi campi, infatti, è considerata prioritaria per garantire un livello minimo di informazioni critiche per ogni paziente.
Per facilitare questo processo, il decreto prevede l’utilizzo di servizi di supporto forniti dall’Ecosistema dei Dati Sanitari (EDS). Questi permetteranno ai professionisti sanitari di accedere a informazioni preesistenti, riducendo il carico di lavoro e migliorando l’accuratezza dei dati inseriti. Ad esempio, alcune informazioni potrebbero essere pre-compilate attingendo dai database dell’Anagrafe Nazionale Assistiti (ANA) o da altri registri sanitari nazionali.
Il decreto sottolinea l’importanza della verifica da parte del medico delle informazioni proposte automaticamente, garantendo così l’accuratezza e l’appropriatezza dei dati inseriti nel Profilo.
Per l’aggiornamento del Profilo sanitario sintetico, il decreto prevede che questo avvenga in modo continuo, in particolare quando si verificano cambiamenti significativi nello stato di salute del paziente o nelle sue terapie.