Come possono riuscire, le strutture ospedaliere, a fornire cure tempestive e di alta qualità al maggior numero di persone? È quanto è stato chiesto a circa 3mila leader della Sanità (200 in Italia) in 14 Paesi nell’indagine Future Health Index, studio realizzato con il contributo non condizionante di Philips.
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Sanità: lo scenario attuale
L’accesso a cure di qualità per un maggior numero di persone è parte essenziale e imprescindibile di un sistema sanitario ben funzionante, equo e sostenibile – si legge nel suddetto studio -. Ma, sempre più spesso, la carenza di personale e le pressioni finanziarie stanno determinando ritardi nell’assistenza, con un aumento delle liste d’attesa e una diminuzione della qualità delle cure, con ripercussioni sia sul personale che sui pazienti. Ritardi nello screening, nella diagnosi, nel trattamento e nelle cure di follow-up mettono a rischio i pazienti e, a lungo termine, aggiungono ulteriori pressioni sui sistemi sanitari.
Innovazione e AI leve per vincere le sfide della Sanità del futuro
Grazie all’innovazione, sostenuta dalla digitalizzazione, dall’analisi più precisa dei dati dei pazienti e dall’Intelligenza Artificiale – si legge nello studio – i leader della Sanità stanno sempre più spesso automatizzando i flussi di lavoro per liberare il tempo dello staff clinico a favore dei pazienti. E stanno implementando l’AI per accelerare l’acquisizione di immagini diagnostiche, trasformare il sovraccarico di informazioni in analisi strategiche a supporto del processo decisionale, in modo da ridurre la possibilità di errore e rendere le diagnosi più precise e accurate. Un uso più diffuso dell’AI, dunque, può contribuire a rendere gli esami più precisi e a migliorare la produttività, contribuendo a ridurre le liste d’attesa e a migliorare l’accesso alle cure.
“L’innovazione e l’AI – spiega Andrea Celli, Managing Director Philips Italia, Israele e Grecia – possono aiutare a superare il problema della carenza di personale e delle liste d’attesa e supportare i clinici nel loro processo decisionale. La vera sfida è rendere l’assistenza sanitaria più efficiente e sostenibile, garantendo cure di qualità a un numero sempre maggiore di persone”.
L’importanza dei dati per il futuro della Sanità
La maggior parte dei leader della Sanità (82%) che hanno preso parte all’indagine afferma che la mancanza di dati sull’assistenza sanitaria relativa alle comunità meno servite sia un ostacolo alla fornitura di cure adeguate. L’81% concorda sul fatto che senza un maggior numero di dati locali e regionali sia difficile per le proprie strutture sanitarie individuare le opportune strategie per superare le disparità nei servizi sanitari erogati.
Il futuro della Sanità secondo i leader
Queste le principali evidenze emerse dallo studio e il parere dei leader per provare a vincere le sfide che attendo il futuro della Sanità:
UN SISTEMA SOTTO PRESSIONE
La carenza di personale sanitario e le sfide finanziarie stanno determinando ritardi nell’assistenza, con un aumento delle liste d’attesa e una diminuzione della qualità delle cure, con ripercussioni sia sul personale che sui pazienti.
I leader della Sanità guardano sempre più all’innovazione, all’automazione e all’AI per aumentare l’efficienza e la produttività.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE A SUPPORTO DELL’ASSISTENZA
I leader della Sanità riconoscono il valore di un sistema basato su analisi guidate dai dati e il supporto dell’Intelligenza Artificiale nel migliorare il processo decisionale clinico e l’accesso alle cure.
Nei prossimi 3 anni, l’AI sarà sempre più determinante per identificare possibili patologie, contribuendo a rendere le diagnosi più veloci, precise e accurate.
UN FUTURO SOSTENIBILE GRAZIE ALLE PARTNERSHIP
I leader della Sanità riconoscono il ruolo cruciale delle partnership per migliorare la qualità delle cure e rendere l’assistenza sanitaria più sostenibile. Il loro traguardo sarà quello di privilegiare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, l’acquisto di apparecchiature green e la scelta di fornitori sostenibili.
Il 64% dei leader della Sanità afferma che le proprie strutture implementeranno strategie di risparmio energetico entro i prossimi 3 anni, tra cui la riduzione del consumo energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Le strutture sanitarie stanno anche pianificando di ridurre l’impatto ambientale lungo la catena di fornitura (60%), attraverso la selezione di fornitori che abbiano obiettivi e iniziative sostenibili o che si avvalgano di pratiche di approvvigionamento sostenibili.