“In un mondo del lavoro in profonda evoluzione, People&Change 360 si rivolge, in particolare, a coloro che lavorano nella funzione HR, per approfondire come supportare al meglio i membri dell’organizzazione, bilanciando le esigenze di engagement e wellbeing con le richieste di business”.
Così Raffaello Balocco – CEO di Digital360 – ha commentato il lancio del nuovo portale dedicato alle risorse umane e al change management: “Si amplia così l’offerta editoriale del nostro Network – ha proseguito Balocco – che oggi è composto da oltre 60 portali e canali web, con una media di 2,3 milioni di visitatori unici al mese. Inoltre, People&Change 360 si integra con l’offerta di Advisory del Gruppo, a supporto del cambiamento organizzativo e della trasformazione digitale nelle organizzazioni”.
Indice degli argomenti
Risorse Umane e Change Management sempre più centrali
Ma perché proprio ora un nuovo portale su queste tematiche?
La gestione delle risorse umane (HR) – spiega al proposito la nota del Gruppo – è un aspetto sempre più centrale nelle strategie delle imprese, chiamate a riflettere su diversi temi che spaziano dal coinvolgimento dei dipendenti alla loro soddisfazione, dalla creazione di un ambiente di lavoro motivante e inclusivo che rafforzi il senso di appartenenza, fino ad arrivare alle competenze digitali e ai nuovi modelli di leadership. Dopo la pandemia, con l’affermarsi di nuovi modelli di lavoro, sono cambiate le aspettative di dipendenti e datori di lavoro, si sono affacciati nuovi fenomeni come “Great Resignation”, “Quite Quitting” e crescita del burnout.
Human Resource: i numeri, gli studi e lo scenario
Secondo l’Osservatorio HR del Politecnico di Milano, nell’ultimo anno il tasso di turnover è aumentato per il 73% delle aziende, con un lavoratore su due che ha cambiato lavoro o vuole farlo a breve. È forte l’impatto sul business: secondo uno studio della Society for Human Resource Management, i datori di lavoro spendono l’equivalente di 6-9 mesi di stipendio di un dipendente per trovare e formare il suo sostituto. Mentre le competenze scarseggiano e diventano obsolete: per il World Economic Forum, nel 2030, nove lavori su dieci richiederanno competenze digitali avanzate e molti lavori scompariranno in favore di nuovi.
Contenuti e obiettivi del nuovo portale People&Change 360
Il nuovo portale – si legge in una nota del Gruppo – sarà diretto da Paola Capoferro, già Responsabile del canale Digital4HR, e proporrà notizie, ricerche, analisi di scenario (italiane ed estere), case history, contributi di esperti provenienti dal mondo accademico, istituzionale, imprenditoriale e associazioni di categoria, dando voce ai protagonisti italiani attraverso interviste esclusive. Sarà affiancato da una newsletter, attività di divulgazione sui principali social network, una linea di podcast e una serie di webinar, con l’obiettivo di fornire un pacchetto di servizi di informazione, aggiornamento e formazione.
“People&Change360 nasce per supportare le organizzazioni, gli HR Manager e i leader che hanno la responsabilità delle persone in azienda lungo il percorso di cambiamento – ha affermato Capoferro -, con l’obiettivo di favorire anche il confronto tra gli HR Manager in ottica di community, per mettere a fattor comune le esperienze e le strategie messe in atto”.
Nel logo, il senso e la mission di People&Change 360
Nello spiegare la nascita del logo, Capoferro chiarisce implicitamente anche la mission del portale da lei diretto: “Siamo arrivati alla conclusione che (nel logo, ndr.) ci doveva essere il termine ‘People’: sono loro i protagonisti al centro del nostro storytelling – spiega Capoferro – . Uno storytelling che, però, deve anche raccontare come si evolve e cambia la loro gestione in azienda, quali nuovi modelli e strumenti la supportano. E da qui il termine ‘Change’. Persone… cambiamenti… people… change. Mancava ancora qualcosa, sottolinea il Direttore del nuovo portale. Ed eccoci arrivare a quella ‘&’, che da un lato richiama il segno dell’infinito, per ricordare che il cambiamento non si esaurisce mai quando si parla di donne e uomini in azienda, e che dall’altro, grazie al pittogramma, stilizza una, due, tre, enne persone che sono il motore delle nostre organizzazioni, mettendole al centro”.