“La nostra priorità sarà contribuire a una sanità digitale etica, inclusiva e centrata sulla persona rafforzando il dialogo tra esperti, istituzioni, cittadini e realtà del Terzo Settore, e promuovendo una cultura digitale condivisa e sostenibile.”
Questa la mission per il nuovo mandato di Laura Patrucco, riconfermata Presidente di ASSD – Associazione Scientifica Sanità Digitale.
Sarà affiancata da Antonio Bortone (Vicepresidente), Dilva Drago (Segretario) e Nicoletta Cosentino (Tesoriere). Completano il Consiglio Direttivo i consiglieri Nicola Barbato, Alessia Cabrini, Marisa De Rosa, Guido Fabbri e Lorenzo Leogrande.

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Il nuovo programma
Nella sanità digitale – fa osservare ASSD – l’innovazione non è una semplice sostituzione del sistema cartaceo analogico con un sistema digitale, ma una grande opportunità per migliorare i processi sanitari e quindi rendere l’intero sistema sanitario più efficace ed efficiente.
Come in ogni cambiamento che si rispetti – aveva sottolineato Laura Patrucco nell’approfondimento di HealthTech360 “Sanità Digitale 2025: priorità, sfide e prospettive per il nuovo anno” – serve giusto pensiero critico, creatività e intelligenza artificiale umanizzata perché emotiva. La rivoluzione della sanità è sempre più rivoluzione antropologica. Oggi abbiamo la possibilità di ridisegnare il mondo Lifescience, ma la direzione in cui lo faremo e l’effetto che otterremo dipenderà dalla capacità di connessione in primis umana. Il salto è guardare non solo alla trasformazione fine a se stessa, ma al mondo human come alla variabile indipendente, perché solo così si potrà autenticare la tecnologia, di qualunque genere essa sia.
Il nuovo programma approvato da ASSD va anche e proprio in questa direzione e si concentra sul rafforzamento della cultura del dato e dell’intelligenza artificiale in ambito sanitario, sulla promozione della ricerca clinica partecipata, sull’alfabetizzazione digitale del cittadino-paziente e sull’inclusione, con particolare attenzione alle disuguaglianze di genere, età e accesso.
ASSD e Terzo Settore
Un ruolo centrale sarà riservato anche al dialogo con il Terzo Settore, con l’obiettivo di promuovere approcci multidisciplinari e partecipativi nella trasformazione digitale della sanità.
Il Servizio Sanitario Nazionale – si legge in una nota dell’Associazione – si trova oggi a fronteggiare uno scenario complesso caratterizzato da profondi mutamenti demografici, epidemiologici e socioeconomici. L’insieme di tali fattori richiede una profonda modifica dello scenario di cura, necessariamente sempre più focalizzato sulla capacità di prendere in carico l’individuo nel lungo termine, oltre che sulla sistematica messa in atto di modelli sanitari innovativi. Un punto cruciale su cui il Terzo Settore può contribuire in maniera proattiva e ASSD vuole proseguire in questa direzione.