L’evento di presentazione della Piattaforma Nazionale di Telemedicina organizzato da Agenas è stata anche l’occasione per aprire un confronto e un dibattito sullo stato dell’arte e le prospettive della Telemedicina nelle Regioni.
Ad esempio, Giovanni Delgrossi – Dirigente Unità Organizzativa Sistemi Informativi e Sanità Digitale Direzione Generale Welfare Regione Lombardia – ha offerto una prospettiva dettagliata sull’implementazione della Telemedicina in Lombardia, fornendo insight preziosi sulle sfide pratiche e le strategie adottate in una delle regioni più popolose e avanzate d’Italia dal punto di vista sanitario.
Indice degli argomenti
Tecnologie e aspetti organizzativi
Il processo di assessment condotto in Lombardia – ha spiegato Delgrossi – ha coinvolto tutti gli enti sanitari e sociosanitari della regione. Questo approccio capillare ha permesso di comprendere in profondità come la Telemedicina e la Sanità Digitale possano supportare i professionisti sia in ambito territoriale che ospedaliero. Il Dirigente ha evidenziato che, nonostante la presenza di tecnologie avanzate in molti contesti, l’aspetto organizzativo, soprattutto nel territorio, necessita ancora di una definizione più precisa.
La Telemedicina in Lombardia è già una realtà concreta
Un dato significativo è che, nel 2024, la Regione Lombardia ha documentato l’erogazione di servizi di telemedicina a oltre 68mila cittadini. Questo numero comprende televisite, telemonitoraggio di primo e secondo livello e teleconsulti, dimostrando come la Telemedicina in Lombardia sia già una realtà concreta, anche se necessita di essere ulteriormente sistematizzata e potenziata.
Delgrossi ha delineato le due strategie chiave adottate dalla Regione per l’implementazione della Telemedicina in Lombardia.
La prima riguarda la definizione degli scenari prioritari. Con un provvedimento del dicembre 2024, la Regione ha identificato gli scenari di telemedicina che tutti i professionisti e gli enti sanitari sono chiamati a implementare. Tra questi, particolarmente promettente è il teleconsulto tra medici di medicina generale e specialisti ospedalieri, sia per pazienti adulti che pediatrici. Questo scenario introduce nuovi meccanismi e assetti organizzativi che non sarebbero attuabili senza gli strumenti di telemedicina.
La seconda strategia cruciale per la Telemedicina in Lombardia riguarda la definizione delle tariffe per i servizi, aspetto fondamentale per garantire la sostenibilità economica e l’integrazione effettiva della telemedicina nel sistema sanitario regionale. La Lombardia ha intrapreso un percorso coraggioso di definizione delle tariffe, sia per prestazioni già esistenti e facilmente assimilabili, sia per nuovi servizi che richiedono una codifica e una valorizzazione innovative.
L’esempio della teleassistenza
Un esempio di quanto visto è la teleassistenza fornita dagli infermieri di famiglia nelle Case di Comunità, un servizio che necessita di una nuova definizione e valorizzazione economica.
Delgrossi ha enfatizzato come la codifica e la tariffazione dei servizi di telemedicina siano fondamentali per garantirne la visibilità, il riconoscimento e la sostenibilità nel lungo termine, sottolineando come questo approccio permetterà di quantificare i volumi dei servizi erogati e di valutarne l’impatto economico, elementi cruciali per l’integrazione stabile della telemedicina nel sistema sanitario regionale.
Implementazione della Telemedicina in Lombardia: una visione pragmatica tra sfide e opportunità
Da quanto analizzato, dunque, emerge a chiare lettere l’importanza di misurare in modo oggettivo l’impatto della telemedicina sui cittadini. Occorre andare oltre, cioè, gli aspetti organizzativi e tecnologici, concentrandosi sulla percezione e sul valore che i cittadini attribuiscono a questi nuovi servizi.
Come per il Fascicolo Sanitario Elettronico, è cruciale rendere tangibili i benefici per i cittadini affinché comprendano e apprezzino il valore di queste innovazioni.
Nel complesso, dunque, l’intervento del Dirigente – tra i molti altri aspetti e preziosi spunti di riflessione – ha offerto anche una visione concreta e pragmatica dell’implementazione della Telemedicina in Lombardia, evidenziandone sia le sfide che le opportunità e sottolineando l’importanza di un approccio sistematico e orientato al valore per il cittadino.