Healthcare innovation

Donne Protagoniste in Sanità

Creare e mettere a disposizione una piattaforma di scambio per tutte le Donne che aspirano a rendere migliore il sistema socio-sanitario italiano: questa la mission di “Donne Protagoniste in Sanità”. La coordinatrice di questa Community ci racconta com’è nata l’idea, la sua evoluzione, le finalità e le proposte d’azione

Pubblicato il 07 Set 2022

Monica Calamai

Direttore generale AUSL di Ferrara – Coordinatrice della Community “Donne Protagoniste in Sanità”

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La Community Donne Protagoniste in Sanità nasce da un’idea maturata negli anni in virtù del lavoro svolto all’interno del mondo della sanità, del sociale e grazie ad una attenta analisi del contesto e ad un confronto costante con il genere femminile.

Donne Protagoniste in Sanità: la missione della Community

L’idea è stata creare una rete di Donne su scala nazionale per elaborare un pensiero prevalentemente femminile che contribuisca allo sviluppo, alla crescita e all’innovazione, anche attraverso soluzioni originali nel mondo della sanità e del sociale, secondo un approccio Bottom-Up. La missione della Community Donne Protagoniste è creare e mettere a disposizione una piattaforma di scambio per tutte le Donne che aspirano a rendere migliore il sistema socio-sanitario italiano.

La proposta di futuro

Nel mese di maggio dello scorso anno ha preso avvio il programma di lavoro di Protagoniste, attraverso un primo confronto tramite due webinar su “Piano Nazionale Ripresa e Resilienza” e su “Transizioni”, temi preparatori dei tavoli di lavoro che sono stati successivamente organizzati online dall’ 1 al 10 settembre e in forma fisico-virtuale a Bologna il 16/17 settembre. Il 28 e il 29 novembre la Community si è data appuntamento al Forum Sistema Salute 2021, dove è stata creata la situazione per un ulteriore approfondimento e condivisione degli argomenti affrontati dal PNRR e per allargare il confronto con il maggior numero possibile di persone.
La risultante dall’elaborazione di quanto prodotto in quei mesi è confluito in un unico testo – “La proposta di futuro” – che è stato presentato in Senato della Repubblica il 6 dicembre 2021.

La metodologia di lavoro

Quella utilizzata si basa sui principi del co-working, quali conoscenza, flessibilità e lavoro di rete, utilizzando strumenti smart quali il sito web dedicato, il lavoro online alternato al lavoro in presenza, le video-interviste, i webinar. Primariamente, in base alle competenze nonché alle vocazioni di ciascuna, si sono formati gruppi di lavoro all’interno dei quali, per ciascun tema trattato, è stata prodotta una presentazione, che ha consentito di individuare criticità dello stato attuale, obiettivi e azioni da intraprendere.

Donne protagoniste in Sanità: temi e proposte

Questo lavoro ha permesso di concretizzare una prima proposta sui seguenti temi:

  • digitale e green
  • reti
  • donna
  • territorio e inclusione sociale
  • professioni sanitarie
  • governance della Sanità
  • valori della Community.

Per quanto riguarda il tema del “digitale e green”, fanno parte del gruppo di lavoro Cristina Cenci, Francesca De Giorgi, Camilla Demarco, Marisa Gianpaoli, Veronica Jagher, Daniela Pedrini, Simonetta Scalvini ed Elena Sini.

Cura Sostenibile: un obiettivo strategico

Si è partiti dal constatare che la cura sostenibile, come obiettivo strategico, può essere declinata in tre dimensioni chiave:

  • Innovazione per processi
  • Gestione del cambiamento e nuove competenze
  • Centralità delle persone.

Per Cura Sostenibile si intende, infatti, sia poter assicurare alle/ai pazienti cure più appropriate nel luogo più idoneo, tenendo conto delle esigenze di umanizzazione e personalizzazione, sia sostenibilità per il sistema nel suo insieme, che utilizza le risorse al meglio, evitando gli sprechi e creando le condizioni per rispondere ai nuovi bisogni con una particolare attenzione all’equità di accesso e di utilizzo.

Di seguito, vengono sintetizzate le 3 dimensioni chiave e gli obiettivi che la Community ha identificato.

1 – Innovazione per processi

  • Monitoraggio, semplificazione e revisione periodica, con scadenze definite e ravvicinate, delle normative relative alle innovazioni green e digitali, per evitare che il sistema sanitario nazionale perda la flessibilità, la competitività e la capacità dinamica di sfruttare il potenziale delle innovazioni nelle cure (sistema remunerativo, criteri di accreditamento, telemedicina, codice degli appalti, terapie digitali e via dicendo).
  • Riferimento agli standard internazionali per la valutazione dei progetti e come driver per gli investimenti (Himss per i modelli di maturità sulla sanità digitale; Noharm-europe e Greenhospitals per l’impatto ambientale).
  • Tempi e procedure certe di evoluzione del Fascicolo Sanitario Elettronico per la realizzazione di progetti di innovazione globale, fondati sulla centralità del dato che è alla base della standardizzazione, dell’integrazione e condivisione delle informazioni e della interoperabilità delle soluzioni. Creazione di un nuovo ecosistema digitale in cui tutte le informazioni relative alla salute, al benessere e agli stili di vita possano essere gestite per la medicina personalizzata e la qualità ed efficacia delle cure, con una reale partecipazione del paziente, value based e con una remunerazione outcome based.
  • Progettazione dei servizi digitali per percorsi di cura multidisciplinari e bio-psico-sociali e non per singola prestazione e/o per area specialistica.

2 – Gestione del cambiamento e nuove competenze

  • Creazione di consapevolezza del valore dei progetti di innovazione (resistenza interna delle organizzazioni) e azione sul mindset del personale sanitario e del management (top e middle).
  • Piani Formativi dedicati alle nuove figure professionali, necessarie alla transizione digitale ed ecologica, mutuate anche da contesti internazionali (nursing informatics, chief medical information officer, case manager, comunicatori).

3 – Centralità delle persone

  • Attenzione al benessere psico-fisico e alla soddisfazione dei professionisti sanitari
  • Personalizzazione bio-psico-sociale dei percorsi di cura, con l’integrazione del piano assistenziale con il progetto esistenziale e il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti che ruotano intorno alla cura (Piano Nazionale Cronicità, medical humanities, medicina narrativa)
  • Sensibilizzazione, informazione e orientamento alla sostenibilità di pazienti e operatori per attivare comportamenti consapevoli
  • Innovazione della comunicazione delle organizzazioni sanitarie (strumenti, contenuti, stile di comunicazione…).

 Cura Sostenibile: dagli obiettivi alle proposte

Dagli obiettivi identificati sono scaturite le seguenti proposte di azioni per la Cura Sostenibile:

  1. Attivazione di una piattaforma di knowledge sharing all’interno della community di protagoniste.it, per condividere best practice nazionali e internazionali
  2. Individuazione di testimonial/ambassador all’interno della community che si facciano carico di diffondere la cultura digitale e green all’interno della propria organizzazione
  3. Premio per valorizzare le migliori soluzioni green e digitali
  4. Creazione di “comunità di competenze” nel network delle donne protagoniste in sanità per ideare e condividere percorsi di cura sostenibile. La “comunità di competenze” è uno strumento operativo già previsto dal PNRR, ma devono essere previste anche figure innovative all’interno dei contratti del pubblico impiego
  5. Partnership con le società scientifiche e le associazioni dei pazienti, per accordi sulla rappresentatività e per la visibilità delle azioni.
  6. Promuovere la telemedicina al fine di favorirne lo smart working degli operatori sanitari per consentire erogazione delle prestazioni anche a distanza, con ottimizzazione degli spazi all’interno delle strutture e favorendo l’equilibrio lavoro famiglia.

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