L’evento di presentazione della Piattaforma Nazionale di Telemedicina (PNT) organizzato da Agenas è stata anche l’occasione per offrire spunti di riflessione sull’approccio più corretto al quale ispirare la Telemedicina in Italia perché sia competitiva a livello europeo e compliant con le direttive, le iniziative e i progetti UE con i quali deve necessariamente integrarsi, tra cui l’Ecosistema Dati Sanitari (EDS) e lo European Health Data Space.
In particolare, Debora Angeletti – Direttore della Direzione Monitoraggio qualità dei servizi Roma Capitale e già Dirigente Ingegnere Informatico presso Agenas – nel suo ruolo di direttore dell’esecuzione del contratto della Piattaforma Nazionale di Telemedicina, ha fornito un’analisi dettagliata e tecnica della struttura e delle funzionalità della Piattaforma, sottolineando i principi ai quali si ispira e il corretto approccio da seguire perché la Telemedicina in Italia sia perfettamente integrata con l’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale e con i progetti europei e possa aspirare a posizionarsi all’avanguardia nel contesto applicativo della Sanità Digitale.
Indice degli argomenti
Principi del SSN digitale e servizi abilitanti della PNT
Angeletti ha sottolineato innanzitutto i 4 principi fondamentali su cui si basa la transizione digitale del Servizio Sanitario Nazionale:
- armonizzazione;
- interoperabilità;
- compliance normativa;
- misurabilità.
Questi principi sono stati incorporati nella progettazione e nell’implementazione della Piattaforma Nazionale di Telemedicina.
La Piattaforma offre 4 servizi abilitanti principali:
- portale pubblico per linee di indirizzo, PDTA e protocolli;
- area di business glossary;
- gestore di soluzioni di telemedicina;
- area di monitoraggio e reportistica.
Telemedicina in Italia e SSN
Il già Dirigente Agenas ha dettagliato ciascuna delle suddette funzionalità della Piattaforma per la Telemedicina in Italia spiegando come queste rispondano ai principi fondamentali e alle esigenze del Sistema Sanitario Nazionale.
Il portale pubblico, ad esempio, mira a promuovere l’uniformità dei processi e la diffusione di standard internazionali, facilitando la condivisione di best practices nella comunità clinica. Sono già stati pubblicati modelli orientativi per il telemonitoraggio, il telecontrollo e la televisita, con altri in arrivo per teleconsulto, teleconsulenza, teleassistenza e teleriabilitazione.
L’area di business glossary è uno strumento cruciale per la codifica e la standardizzazione dei processi e dei dati per un utilizzo efficace della Telemedicina in Italia. Questa funzionalità permette la creazione e la condivisione di linee guida, PDTA e protocolli, promuovendo l’uso di terminologie e codifiche standardizzate a livello internazionale. Questa standardizzazione è importante per garantire l’interoperabilità e la qualità dei dati nel sistema sanitario digitale.
Il gestore di soluzioni di telemedicina include un processo di validazione per le soluzioni software. Questo processo, strutturato in 2 dimensioni (funzionale e non funzionale) e 15 cluster, con 100 criteri di validazione, mira a garantire la conformità delle soluzioni agli standard tecnici, funzionali e di processo, nel rispetto del quadro normativo vigente. Si tratta di un processo fondamentale per assicurare l’interoperabilità e la sicurezza dei sistemi di telemedicina in Italia.
L’area di monitoraggio e reportistica, invece, permette l’elaborazione, visualizzazione e navigazione di indicatori basati su analisi osservative e predittive dei dati della telemedicina in Italia.
L’integrazione con il SSN e i progetti UE: così la Telemedicina in Italia sarà all’avanguardia
Angeletti ha sottolineato anche l’importanza dell’integrazione futura della Telemedicina in Italia con l’Ecosistema Dati Sanitari (EDS) per alimentare le suddette funzionalità con dati completi e affidabili. Nel frattempo, sono state implementate soluzioni transitorie per monitorare lo sviluppo dei sistemi di telemedicina sul territorio nazionale, in particolare rispetto ai target del PNRR. ll lavoro svolto sulla Piattaforma Nazionale di Telemedicina – per risultare efficace e costituire un vero valore aggiunto per l’adozione e la diffusione della Telemedicina in Italia – deve essere strettamente collegato alle più ampie iniziative europee nel campo della Sanità Digitale.
A tal proposito, Angeletti ha evidenziato come le funzionalità sviluppate siano perfettamente allineate con progetti quali, ad esempio, l’European Health Data Space, garantendo che le soluzioni di telemedicina in Italia siano pronte per l’integrazione a livello europeo.
Questo approccio non solo posizionerà l’Italia all’avanguardia nella Telemedicina, ma assicurerà anche che il nostro Paese sia pronto a partecipare attivamente allo scambio transfrontaliero di dati e servizi sanitari che caratterizzerà sempre più il futuro di questo settore.